Il metodo della Costellazione Familiare si basa sull’interazione tra il Costellatore o Facilitatore, il Campo Morfico del Sistema che viene rappresentato e il Campo Quantico Universale.
Ognuno di noi è collegato al proprio sistema non solo biologicamente ma attraverso campi di energia che si sono informati nel corso del tempo in seguito ad eventi che hanno portato un forte impatto emozionale in una determinata generazione. Tale impatto può aver modificato (in maniera più o meno cosciente) alcuni passaggi della nostra storia familiare per continuare a incidere nella nostra vita personale, nelle nostre interazioni e relazioni sociali.
Attraverso la rappresentazione della Costellazione Familiare è possibile esplorare, grazie alla fenomenologia, il nostro Sistema e andare a riconoscere se ciò che ci accade nel presente può avere risonanza con qualcosa che è rimasto in sospeso nelle generazioni precedenti o se qualcuno è stato dimenticato.
E’ un’esperienza interiore che non ha eguali. Vivere una giornata di lavoro in gruppo ci permette direttamente e indirettamente di prendere coscienza di ciò che già c’è, ma che vuole essere visto e considerato per l’importanza che il ruolo gli compete.
Non solo, riconoscere l’importanza dell’ordine all’interno del sistema, ci permette di riposizionarci con umiltà al nostro posto e riconoscerne la grandezza e l’importanza.
Il Facilitatore o Costellatore, cioè la persona che conduce le Costellazioni Familiari, è al servizio della riconciliazione, accompagna il cliente a rivolgersi verso la soluzione, che non può essere anticipata o prevista razionalmente ma percepita e lasciata emergere da se nella dinamica della rappresentazione sistemica stessa.
Essere in contatto con il campo morfico e lasciarsi andare alla fenomenologia stimola l’accettazione di nuovi punti di vista ed è proprio questa consapevolezza ciò che porta al movimento verso la soluzione o alla soluzione stessa.
Portando l’attenzione alla soluzione, piuttosto che al problema, permettiamo al nostro cuore di aprirsi alla comprensione più profonda di ciò che veramente siamo e di ciò che veramente è.
Sonia Lunardi